NICO & DANDA
BATTIBECCO
BATTIBECCO
Il Teatro Lirico di Cagliari aveva anticipato la tendenza odierna: musei e teatri lirici devono avere un posto di ristoro, vicino o meglio annesso, possibilmente elegante e raffinato. Così Roberto Petza vi aveva aperto il ristorante “S’apposentu”, subito baciato dalla critica e dai clienti per la bontà della cucina. Nel dicembre 2007 il ristorante ha chiuso fra le polemiche (con la direzione del teatro) e Petza si è trasferito in quella che, forse, doveva essere la sua enoteca, un posto per giovani e piatti svelti. Oggi è il ristorante “Lisboa”, in via Tuveri 2. Entrando si vede un lungo bar col bancone sulla destra e ci si inoltra verso la sala da pranzo con piccola cucina in vista. Piccolo luogo elegante, con qualche segno di design, come certi baretti chic di milano dove si beve e, volendo, si mangia anche un piatto caldo, ma qui ora c’è davvero buona cucina. Il piccolo locale dovrebbe avere 50 coperti come massimo. Quando Nico e Danda vi entrano c’è molta gente.
Nico: Molto discreto ma sento un buon profumo di cucina.
Danda: Chissà se si sentiva anche a teatro, come nell’Ottocento…
Nico: In effetti siamo passati da un teatro lirico con uso di (alta) cucina a un simpatico bistrot alla sarda.
La carta offre quattro piatti “per iniziare”, quattro “paste e zuppe”, quattro “piatti principali”, tutti davvero appetitosi. S’indovina una cucina saldamente radicata nel territorio con prodotti come la pancetta di maiale arrostita al mirto, fra i secondi, o Natalis con sugo di salsiccia, favette e ricotta mustia, fra i primi.
Danda e Nico ordinano subito un’insalatina di sgombro candito, con fagioli tondini, sedano, cipollotto e una vinaigrette all’arancia. Un insolito unisono ma al primo si dividono subito: Nico sceglie zuppa di piselli, cozze e triglie con gnocchi di formaggio alla menta selvatica, mentre Danda opta per i raviolini di carciofi selvatici e scamorza affumicata.
Nico (entusiasta ad ogni boccone): Sì, sì, sì, questa è tradizione inventata e reinterpretata. Così si fa.
Sono i sapori inimitabili di questa terra. Qui la materia prima è davvero regina.
Danda (anche lei coinvolta): Devi sentire la mia salsetta, c’è rosmarino e cipollotto. Ottima.
Nico e Danda si uniscono di nuovo, mangiano il controfiletto di manzetta arrosto con patatine al lardo e salsa al Cannonau. In omaggio a Danda, così arrendevole, Nico ordina un vino nero, il Cannonau appunto. Una meraviglia. Peccato che al tavolo vicino siedano due coppie rumorose, che ciaccolano con un forte accento, forse romane forse laziali. Si frugano nei piatti, specialmente le due donne, si danno di gomito, allegre come alla “festa de noantri”, spigionando una nube di profumo (“Lavanda cannavale” o “Notti d’oriente”, per citare il Vittorio De Sica di “Pane, amore e”). Una delle signore indossa una maglietta con la scritta “Belli e ribelli”.
Danda osserva la scritta divertita. Poi dice: Le avrebbe donato di più ‘Gaie e massaie’.
il Ristorante Lisboa ha nel frattempo chiuso i battenti
si trovava in
Via Tuberi 2
a Cagliari
Tel: 070/ 43707
Guida Michelin: non figura
L’Espresso: 13/20
Gambero Rosso 73/100
la visita avvenne il 30 maggio 2008
Non ci sono altri restauranti in Lisboa que mi recomendi?
RispondiEliminaGentilissimo lettore, il ristorante segnalato non è nella città di Lisbona, oggi chiuso portava il nome della città lusitana ma era sito a Cagliari in Sardegna. Dedicheremo al Portogallo e ai suoi ristoranti forse un post nei prossimi mesi ma non c'è nulla di previsto per il momento, Le auguriamo dunque una buona ricerca attraverso altri preziosi canali d'informazione.
RispondiEliminaCordialissimi saluti