Tavola reale, la testata del nostro blog, non indica soltanto la tavola dei re e delle regine che si presuppone ricca e splendente, come ognuno di noi sogna la propria, ma “tavola reale” ai giorni nostri riafferma la supremazia di una tavola, fatta come si deve, rispetto alla “tavola virtuale” dei programmi televisivi e a quella dei giornali e di alcune guide, una tavola fatta di parole e di chiacchiere.

Tavola reale significa la pratica e la conoscenza della vera cucina, quella che parla al palato più che alla fantasia, insomma la tavola vera e quella degna di un re. “A ognuno secondo i suoi gusti”, recita il nostro motto, purché i gusti vengano sempre esauditi quando si avvicina la posata alla bocca.

giovedì 3 febbraio 2011

L'Arsenale, Cavenago d'Adda (LO)

NICO & DANDA 

BATTIBECCO
 
Non cercate la cucina talentosa di Fabio Granata ai Tre Gigli all’Incoronata di Lodi, come scrive la Guida 2007 dell’Espresso. Cercatela invece, con più profitto, a Cavenago sull’Adda, all’Arsenale, come indica correttamente la Guida Michelin 2007 (anche il Gambero Rosso la ignora). Il ristorante si è trasferito quasi un anno fa e ai Tre Gigli sono rimasti i genitori di Granata a fare una cucina “bistronomique”, prezzi bassi e supervisione del figlio. Dunque un ristorante e un bistrot.
L’Arsenale è un grande fienile che, probabilmente, prende il suo nome dal fatto che vi si costruivano e riparavano i carri. Le navi e le barche non c’entrano, nonostante vicino scorra l’acqua dell’Adda (arsenale, in origine, significa casa di lavoro, non necessariamente  marinaro). Il paese è un piccolo incanto di vecchie case tirate a lucido.


Nico e Danda parcheggiano nell’ampia corte davanti al ristorante. Grandi spazi all’interno e possibilità di mangiare all’aperto, sui due lati della costruzione. Servizio di pronta cortesia e competenza. Si sfoglia la carta dei vini e si vede che ha ricarichi onesti. Quella dei cibi ha lo “stile Granata”: fedeltà al territorio con qualche escursione interessante.
Danda ordina caprino con fiori di zucca in tempura, agnolotti dal plin con sugo d’arrosto e olive nere, vitello con purea di zucca e cipolla al forno, mentre Nico opta per capesante alla griglia con riduzione di vino rosso al miele e purea di piselli, anche per lui agnolotti e poi piccione in due cotture. Il vino scelto è un Riesling Zind-Humbrecht 2004, servito in bicchieri perfetti.
Danda assaggia un appetizer (ali di rombo su gelatina di pomodoro), mentre Nico fa scintillare contro luce il vino nel bicchiere, aspettando che si ossigeni un poco.


Danda: Provo un senso di pace, come se fossimo al di fuori di tutto. Del resto il paese sembrava vuoto d’anime, a mezzogiorno. Il giornalaio aveva già chiuso.
Nico: E siamo a pochi chilometri da Milano, autostrada fino a Lodi e poi altri dieci chilometri circa. E abbiamo trovato la quiete.
Danda: Gli agnolotti sono squisiti e l’idea di scaldare le olive nere, snocciolate, nel sugo d’arrosto sembra nulla e invece cambia tutto.

Nico: Aspetto con ansia il piccione perché questo vino lo farà volare più alto.
Danda: Ma tu ordini il pranzo a partire dalla bottiglia di vino?
Nico: Che Marchesi non ci senta, ma vino e piccione fanno le nozze. Se il vino è questo.
Danda: Hai visto? C’è un interessante “menù interattivo” di sei portate a 55 euro. Si scelgono tre piatti e lo chef ne sceglie altri tre.
Nico: Divertente, è una specie di “roulette russa” a metà. Ma è un bel giuoco: costruire la sequenza insieme al cuoco.


Arriva il dessert, preceduto da un piccolo amuse-bouche (Crema bruciata con frutti di bosco): una crepe che sembra una rivisitazione delle Palatschinken (il nome tedesco delle crepes). Queste sono un classico: crepes ripiene di marmellata di albicocche (qui sembra più una composta), mandorle tritate e cognac, (qui invece si usa un liquore d’Abricot e le mandorle dei frutti).
Pranzo perfetto: caffè e “ petits fours” per madame. A monsieur resta solo un velo di freddo sull’orlo del bicchiere vuoto.

Indirizzo: “L’Arsenale”
Via Geppino Conti 8
Cavenago d’Adda (LO)
Telefono: 0371709086
PUNTEGGI DELLE GUIDE:
Michelin: una stella
L’Espresso
Gambero Rosso

Tavola Reale : 14/20

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