Tavola reale, la testata del nostro blog, non indica soltanto la tavola dei re e delle regine che si presuppone ricca e splendente, come ognuno di noi sogna la propria, ma “tavola reale” ai giorni nostri riafferma la supremazia di una tavola, fatta come si deve, rispetto alla “tavola virtuale” dei programmi televisivi e a quella dei giornali e di alcune guide, una tavola fatta di parole e di chiacchiere.

Tavola reale significa la pratica e la conoscenza della vera cucina, quella che parla al palato più che alla fantasia, insomma la tavola vera e quella degna di un re. “A ognuno secondo i suoi gusti”, recita il nostro motto, purché i gusti vengano sempre esauditi quando si avvicina la posata alla bocca.

giovedì 9 dicembre 2010

Osaka, Milano

 NICO & DANDA
 

BATTIBECCO



Chi sa perché i giapponesi, quando aprono un ristorante, cercano sempre di defilarsi. Prediligono le gallerie fra le case, come un tempo l’Endo, vicino alla stazione di Milano, oppure quelli che i francesi chiamano passages, sorta di gallerie coperte. L’Osaka, in zona Garibaldi, non fa eccezione. Sta al numero 68 di Corso Garibaldi ma bisogna imboccare la galleria che c’è all’altezza di quel numero e a sinistra, sul fondo, c’è l’ingresso del ristorante, discreto, poco visibile.

E’ un pregio intendiamoci, specialmente in quella zona di Milano, dove ogni sera si scatena la movida fra locale e locale. Si entra e, subito a sinistra, c’è il sushi-bar, poi a destra una sala in cui è ritagliata una saletta per chi non ama la confusione e vuol mangiare alla giapponese, le gambe incrociate. Gli altoparlanti diffondono una musica jazz per pianoforte, sembra di essere a Tokio dove la musica d’ispirazione americana è onnipresente.

La  carta è molto ricca e abbastanza complessa, vi figurano sushi, sashimi e tempura, ma in mezzo a molti altri piatti della cucina nipponica. Si bevono birra, Sake (alcuni di gran pregio), ma volendo ci sono buone bottiglie di vino bianco con ricarichi onesti. Nico e Danda scelgono una bottiglia d’Inzolia, un vino siciliano a 18 euro.

Danda: E’ la solita storia, con la carta giapponese faccio fatica ad orientarmi.


Nico: Ma c’è tutto specificato bene.

Danda: Tu taci, mi ricordo ancora l’esperienza dell’Isami, a Parigi; mi avevi detto che c’erano solo vivande fredde e mentre io mangiavo sushi gelati tu ti godevi degli onabe bollenti che non so come avevi trovato fra le righe. E fuori dal locale, sull’Ile St-Louis, tirava un vento gelido che veniva dritto dal Polo Nord.

Nico: Ma il locale era riscaldato.

Danda: Sì, dal vapore delle tue casseruoline!

Conciliante (e per ciò stesso sommamente irritante) Nico si dispone a illustrare il menù.


Danda: No caro, stavolta ordino io: ravioli scottati sulla piastra, tempura di gamberi e poi il dolce.

Nico si gode l’amuse-bouche, una cucchiaiata di bianchetti con una salsina squisita. Poi segue Danda sui ravioli (freschissimi, appena fatti) e ordina invece uno stufato di ricciola con verdure.

Nico: Questo è un colpo di genio. Vedi, tu sei troppo diffidente.


Danda: Me ne infischio, la tempura è perfetta, una fritturina con una pastella leggera come l’aria.
Sulla spinta dell’entusiasmo arriva anche un vassoio con i California Maki, sorta di sushi della cucina nisei (nippo-americana) senza alga di copertura. E Danda si spinge anche sul dolce, ma in questi è sempre stata una conoscitrice.


Danda si guarda intorno: Hai visto sono tutti giapponesi. Nico: Non nella settimana della moda. Quello che mi colpisce sempre degli avventori giapponesi è come, pur restando separati, fanno gruppo, sono omogenei. E poi la presentazione dei piatti, senza fronzoli ma raffinatissima. Grande chef: Yoshikazu Ninomiya. La sua carta dev’essere una miniera di buone cose. In inverno poi ci sarà lo Shabu-shabu, fette di manzo wagyu e verdure tuffate nel brodo della pignatta al centro del tavolo.

Danda (sfoderando il genovese): Grrrr…Me lo ricordo quello, uno “slavuggio” terribile.

Nico: Un capolavoro invernale.

OSAKA
Corso Garibaldi 68
Milano
Tel: 02 29060678

Guida Michelin: una forchetta e coltello
L’Espresso: 13,5
Gambero Rosso: segnalato, senza voto
  

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